La cura del paziente disfagico al centro di un seminario organizzato alla Sant'Erasmo

Un seminario in due giornate per approfondire la cura del paziente disfagico: la formazione continua è un momento fondamentale per tutte le professioni, ancora più per quelle che hanno a che fare con l’ambito socio-sanitario ed è per questo che la nostra Fondazione ha ospitato il corso organizzato da “Nutrire con cura” che si è sviluppato in due giornate, il 16 e il 28 febbraio. 

“La disfagia e la presbifagia sono condizioni sempre più diffuse, associate sia alla fragilità di pazienti molto anziani sia a patologie neurologiche di varia natura e in particolare alle patologie neurodegenerative – venova spiegato nell’introduzione al corso -. È importante riconoscere e gestire nel modo migliore tale condizione, sia per prevenirne per quanto possibile un peggioramento con conseguente ricorso alla alimentazione enterale, sia per prevenire patologie connesse a loro volta con la sindrome disfagica; polmonite ab ingestis, sarcopenia, piaghe, malnutrizione in generale. Per questo è importante da un lato assicurare le soluzioni ottimali rispetto alle proposte alimentari, con menù comunque vari e appetitosi, riconoscibili e stimolanti per il paziente ma al tempo stesso sicuri dal punto di vista delle consistenze adeguate e degli apporti nutrizionali. Dall’altro saper mettere in atto pratiche, strumenti e procedure che aiutino a somministrare gli alimenti, a valutare tempestivamente la condizione dei pazienti, a prevenire rischi e disagi ulteriori rispetto alla condizione di fragilità del paziente”. 

Al seminario teorico pratico hanno preso parte una cinquantina di operatori della Sant’Erasmo che hanno seguito focus specifici su “Posture – Deglutizione”, con la dottoressa Nicole Tinazzi, “Nutrizione e progetto di Screening”, con la dottoressa Laura Polato, “Gestione dei farmaci per la disfagia in rsa”, con il dottor Gianfranco Paccione, “Sarcopenia e stipsi nell’anziano fragile”, con il dottor Sergio Dimori,  e “L’approccio multidisciplinare nelle problematiche nutrizionali dell’anziano fragile: casi clinici”, con la dottoressa Chiara Mazzetti.  Ai partecipanti è stato rilasciato un attestato a fine corso. 
 

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