COMUNICATO STAMPA - 04/11/2020

Legnano, 4 novembre 2020

TUTTI GLI ESITI DELLO SCREENING STRAORDINARIO

Seguendo la linea di trasparenza di sempre, aggiorniamo sulla situazione della Fondazione Sant'Erasmo nel corso dell'ultima settimana.
Lo screening plenario si è ora concluso e ha fatto riscontrare, su 115 ospiti totali, la positività di altri quattro ospiti oltre ai due dei giorni scorsi. 
I 6 ospiti positivi sono stati subito ricoverati in ospedale, ove purtroppo due di questi sono venuti a mancare.
Degli operatori, questa settimana due assistenti socio sanitarie sono risultate positive, ma paucisintomatiche e si trovano in isolamento domiciliare, così come l'infermiera e le due ASA trovate positive nei giorni scorsi. 
Si è, invece, negativizzato ed è rientrato in servizio il primo operatore scopertosi positivo dopo aver lavorato nel focolaio della RSA di Concorezzo. 
Ad ogni modo, visto l’andamento epidemico in repentina e continua crescita su scala nazionale, la Fondazione Sant’Erasmo ha deciso di optare per un monitoraggio costante: tutti, ospiti e operatori, vengono sottoposti a tampone ogni settimana, con priorità verso chi dovesse manifestare sintomi di Covid-19.
La realizzazione concreta del monitoraggio sta evidenziando, però, più di un’insidia: il sistema di processazione dei tamponi è purtroppo vicino al collasso e questo sta comportando un allungamento dei tempi di consegna dei risultati dei test, con ovvie ripercussioni sull’organizzazione del nostro servizio.
Per di più, sabato scorso, l’ATS ha imposto con decorrenza immediata alla nostra RSA e ad altre 8 della Provincia di cambiare il laboratorio di riferimento incaricato di processare i tamponi; in conseguenza di questa inattesa decisione il Sant’Erasmo è costretto a portare le provette all’Istituto Auxologico di Cusano Milanino, con non pochi disagi organizzativi e logistici - che ci stiamo attrezzando per ovviare - e una criticità di fondo: quel laboratorio ha un limite di processabilità di 60 tamponi a settimana, un’inezia per una struttura come il Sant’Erasmo che conta 115 ospiti e 120 operatori!
Ebbene, abbiamo deciso di colmare queste lacune del sistema acquistando con le nostre (pur risicate) risorse i c.d. tamponi antigenici rapidi, analoghi a quelli utilizzati in Veneto e certificati dal Ministero della Salute.
Siamo ben consapevoli della querelle in corso sull’attendibilità dei tamponi rapidi e ci apprestiamo ad usare questi test antigenici con cautela e ricerca di conferma tramite tampone, ma…meglio di niente sono!
E sicuramente ci consentono una prima scrematura fra sani e malati, quindi sono i benvenuti!!

All’interno della struttura abbiamo incrementato i contatti con i familiari degli ospiti, attraverso videochiamate, invio di foto e di informazioni, al fine di tenere vive le relazioni dei nostri anziani con i propri cari.
Abbiamo attivato, infine, un’ulteriore istruttoria sull’emergenza, che comprende audit clinico, contact tracing e potenziamento dei Dispositivi di Protezione Individuale da parte di tutto il personale. Inoltre sono state riproposte nuove attività di formazione.
Il nostro obiettivo, infatti, è e rimane quello di garantire agli ospiti e agli operatori la tutela migliore possibile, anche aggiornata con le più attuali disposizioni delle Autorità.

Domenico Godano - Presidente

Livio Frigoli - Direttore Generale
 

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