"Ora tocca a voi": il confronto intergenerazionale trova spazio in piazza Duomo

Lui è uno degli artisti contemporanei con maggiore seguito e il suo ultimo progetto trova ora spazio in piazza Duomo a Milano, dove dal primo febbraio sono in mostra mille volti di anziani ospiti delle RSA italiane facenti parte del progetto “Ciao!”, ideato per contrastare l’isolamento della Terza Età e alimentare il confronto intergenerazionale: con il titolo “Noi abbiamo fatto il Novecento e le sue storie. Adesso c’è un nuovo secolo da scrivere”, arriva a Milano “Ora tocca a voi”, installazione artistica di Inside Out, il progetto globale di arte pubblica partecipativa creato dall’artista francese JR. L’opera è installata in Piazza del Duomo a Milano sulle facciate del Museo del Novecento e del Secondo Arengario sino al 14 febbraio.


Il progetto è stato realizzato grazie al supporto e alla partecipazione attiva di Comune di Milano – Cultura eArtsFor_, il Museo del Novecento, l’Ufficio Arte negli Spazi Pubblici, il Municipio 1 e il Municipio 4, e Fondazione Amplifon. Obiettivo dell’installazione è dare voce agli anziani - all’indomani di una pagina di storia segnata da un duro periodo di isolamento - e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del loro ruolo e del confronto tra le diverse generazioni. Per raggiungerlo sono stati realizzati mille ritratti - che sono esposti su una superficie di 700mq - di anziani ospiti di quaranta RSA (Residenze Sanitarie per Anziani) italiane parte di “Ciao!”, il progetto avviato nel 2020 da Fondazione Amplifon per sostenere il miglioramento della qualità della vita degli anziani, anche in risposta all’isolamento legato all’emergenza pandemica.

Ph: Cosmo Laera


A partire da maggio 2022, per circa sei mesi, gli studenti del Corso di Fotografia dell’Accademia di Brera hanno visitato quaranta RSA italiane, parte del “Progetto Ciao!” di Fondazione Amplifon per incontrare gli anziani ospiti e coinvolgerli nel progetto. Durante le visite, occasione di incontro e interazione tra diverse generazioni, sono stati realizzati i ritratti fotografici che vestono ora le pareti esterne del Museo del Novecento e del Secondo Arengario. La scelta di portare i volti degli anziani sulle pareti del Museo del Novecento deriva dal legame che unisce lo statement di questa edizione di Inside Out al il periodo storico rappresentato dalla collezione permanente del Museo, dove sono esposti oltre trecento capolavori dell’arte italiana del XX secolo.

L’installazione ospita anche alcuni ritratti scattati in altri contesti: alcuni volti sono stati fotografati fra gli anziani affetti da sindrome di Down dell’associazione ViviDown, altri fra i frequentatori della Comunità di Sant’Egidio, infine un ultimo gruppo di scatti è stato fatto in Moldavia fra i rifugiati ucraini accolti dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite nell’ambito di un progetto comune con Fondazione Amplifon.
 

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